
Mano a mano che prende forma il sorriso dei figli, i genitori si trovano spesso a porsi una domanda fondamentale: è il caso di usare un apparecchio per bambini? È già tempo di rivolgersi ad un dentista? I pediatri consigliano di fissare la prima visita intorno ai 3 anni. Ma come dobbiamo comportarci se ci accorgiamo che i denti di nostro figlio non sono perfettamente dritti? Quale potrebbe essere il momento giusto, se serve, di mettere l’apparecchio ai denti dei nostri bambini?
Vediamo insieme nell’articolo come rispondere a queste domande.
PERCHÉ METTERE L’APPARECCHIO PER BAMBINI AI DENTI?
Non esiste un solo tipo di apparecchio per bambini, infatti i dentisti possono proporre diversi tipi di trattamento tutti finalizzati ad avere “denti dritti”. Tuttavia alcuni influenzano la posizione dei denti, altri la crescita delle ossa, altri ancora la loro posizione. Un apparecchio per bambini, infatti, può raddrizzare un dente, oppure allargare il palato per permettere all’intera arcata dentale di avere spazio sufficiente per l’eruzione, chiudere eventuali fessure interdentali, regolare il posizionamento di mandibola e mascella, e molte altre funzionalità specifiche.
È fondamentale, quindi, chiedersi per quale motivo nostro figlio ha bisogno di un apparecchio per bambini, che problema bisogna risolvere e qual è il trattamento più corretto per ottenere il nostro obiettivo.
Il dentista consiglierà di mettere l’apparecchio ai denti del bambino che, nella maggior parte dei casi, rappresenta una scelta primariamente estetica. Ci sono casi in cui, invece, il trattamento è una necessità, vediamo quali.

COME VALUTARE SE È NECESSARIO METTERE L’APPARECCHIO PER BAMBINI?
I dentisti consigliano il trattamento in quelle situazioni nelle quali i denti sono talmente “storti” oppure le discrepanze cranio-facciali tali da rendere complicata la pronuncia di alcune lettere, la deglutizione o una masticazione corretta.
Talvolta i problemi alle ossa del viso possono avere conseguenze come cefalee localizzate oppure difficoltà a mantenere la postura corretta. Inoltre, un dente storto è spesso più difficile da pulire e un’igiene orale non attenta o precisa è uno dei fattori di rischio di insorgenza delle carie.
In sintesi, molti dentisti consigliano di mettere l’apparecchio per bambini a quei piccoli che presentano problemi diagnosticati che, se non vengono trattati durante l’età evolutiva ovvero a partire dai 6/7 anni, rischiano di degenerare in futuro e, a quel punto, per risolverle potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
QUANDO E PER QUANTO: I TEMPI DELL’APPARECCHIO PER BAMBINI
Ogni caso vale per sé, tuttavia i dentisti consigliano l’apparecchio per bambini a partire dai 6 anni. Non ha importanza il fatto che ci siano ancora i denti da latte, anzi curarli tempestivamente è fondamentale per facilitare la crescita dei definitivi nelle posizioni corrette.
Anche la durata del trattamento è soggettiva. Risolvere alcuni problemi semplici richiede qualche mese, mentre i difetti più complessi necessitano di un iter terapico più lungo. Generalmente, in media, il bambino utilizzerà l’apparecchio per bambini per un periodo compreso tra un anno e mezzo e tre anni.
Durante tutta la fase di trattamento, non bisogna tralasciare le periodiche visite di controllo. Anche in questo caso, sarà l’ortodontista a stabilire la cadenza precisa, tenendo conto del caso specifico del bambino.
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